Bacchettati dal Papa
Non c’è due senza tre, purtroppo. Il 30 dicembre Padova subisce il terzo giorno consecutivo di bombardamenti aerei, il meno cruento. La cosa però non è passata inosservata e il Vaticano invia una protesta ufficiosa, riassunta così da L’Osservatore Romano: «Tali incursioni riempiono di dolore e di riprovazione ogni animo gentile. La Santa Sede non ha mancato di richiamare l’attenzione degli Imperi centrali e dello stesso Imperatore d’Austria, esortandolo a evitare simili metodi che, mentre non recano alcun vantaggio bellico, fanno vittime innocenti, danneggiano chiese, preziosi monumenti d’arte e non hanno giustificazioni di fronte al diritto internazionale».
Qualche sussulto ce l’ha anche il fronte occidentale, dove un contrattacco britannico non dà il tempo ai tedeschi di godersi i limitati guadagni ottenuti ieri a sud di Cambrai.
Operazioni limitate anche sul fronte italiano. Il contingente francese scarica tutta l’artiglieria sul Monte Tomba, poi ne spezza la resistenza e ne occupa le posizioni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Nota ufficiosa del Vaticano contro le incursioni aeree su città inermi.
- Durante la settimana sono avvenuti gravi combattimenti a Irkutsk (Siberia) fra le “Guardie rosse” e le truppe regolari. A Vladivostok registrati gravi disordini provocati dai bolscevichi.
Fronte occidentale
- A sud di Marcoing (Cambrai) i britannici riguadagnano porzioni dell’altura Welsh.
Fronte italiano
- Padova bombardata nuovamente.
- I francesi tempestano le trincee asburgiche a est del Monte Grappa e riconquistano le posizioni sul Monte Tomba.
Fronte asiatico ed egiziano
- Fine della difesa britannica di Gerusalemme.
- I britannici continuano ad avanzare a nord, presa Bethel.
Operazioni navali
- L’H.M.S “Aragon” silurata nel Mediterraneo.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 987 - 30 DICEMBRE 1917 - ORE 18:00
Lungo tutta la fronte sole azioni di artiglieria, particolarmente intense nel settore di Monte Tomba. A Pieve di Soligo, aviatori inglesi, abbatterono un pallone frenato avversario. Ieri sera velivoli nemici hanno rinnovato l' incursione su Padova, lanciando sulla città oltre 20 bombe esplosive e incendiarie. Si debbono deplorare 3 uccisi tra i quali un bambino e 3 feriti tra i quali una donna.Numerosi danni, taluni anche rilevanti, ven - nero prodotti ai monumenti e alle case private: i fabbricati di due ospedali furono danneggiati; nella chiesa di S. Valentino, colpita, si sviluppò un incendio e la bella chiesa del Carmine è in parte bruciata.
GENERALE DIAZ