23 Aprile, 1918

Ostruzione

Gli eserciti Alleati saranno pure sotto il Comando francese, ma la marina no, quella è la tazza di thè britannica e Londra ha un’idea: se non può stanare la flotta tedesca, può però mettergli i bastoni tra le ruote.
Per i sottomarini della Kaiserliche Marine Bruges è un centro di grande importanza, con due sbocchi sulla costa belga: Ostenda e Zeebrugge. “Tappare” i due porti sarebbe un gran bel colpo.
La flotta Alleata si muove di notte, ha pianificato un’operazione ambiziosa: ha portato un buon numero di navi obsolete, le ha riempite di cemento e ha intenzione di farle affondare all’imbocco dei due porti; le navi appoggio bombarderanno la costa, quindi le squadre d’assalto sbarcheranno a terra, un po’ per attirare l’attenzione, un po’ con compiti da guastatori.
A Zeebrugge va tutto bene, due navi su tre si incagliano nel punto giusto e vengono fatte saltare in aria; il canale di Bruges è ostruito e il porto danneggiato dall’esplosione di un sottomarino. A Ostenda le cose vanno meno lisce, ma in generale l’operazione è comunque un successo; i tedeschi però impiegheranno solo qualche settimana a rimediare.


Il 23 aprile Berlino torna a proiettare la sua ombra su Pietrogrado: l’esercito sbarcato in Finlandia e le Guardie Bianche stanno per raggiungere il confine russo, sono a un tiro di schioppo da Vyborg e a un centinaio di chilometri dal bersaglio grosso. Non è detto ci vogliano arrivare, ma meglio dormire con un occhio aperto.
In Ungheria il Premier dimissionario Wekerle, ancora in carica in attesa di un nuovo Governo, interviene a proteggere l’Imperatore Carlo e l’alleanza con Berlino nelle polemiche con la Francia.
Purtroppo per Vienna quello non è il suo guaio più grosso: le miserevoli condizioni di vita fanno fiorire dimostrazioni violente nell’Impero.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Si raduna per la seconda volta a Parigi il Consiglio interalleato dei trasporti marittimi.
  • Il Guatemala dichiara guerra alla Germania.
  • Il Governo bolscevico protesta ancora per l’unione della Bessarabia alla Romania.
  • Wekerle, dimissionario Premier ungherese, interviene sulla lettera dell’Imperatore difendendo lui e l’alleanza con la Germania.
  • Giappone: il Barone Goto succede al Visconte Motono come Ministro degli esteri.
  • Il Generale Bridges nominato consigliere militare di Lord Reading negli U.S.A.
  • Terranova (Dominion britannico, oggi Canada): introdotta la legge di coscrizione.

Fronte occidentale

  • Violento fuoco d’artiglieria tedesco dal fiume Avre verso Albert, seguito da un pesante attacco di fanteria ad Albert e nella regione fra la Somme e l’Avre.
  • Raid aereo su Parigi a opera di un solo aeroplano, che viene abbattuto.
  • La marina britannica bombarda i porti a Zeebrugge e Ostenda.
  • Dispaccio speciale di Sir Douglas Haig che menziona 14 divisioni: 102 divisioni tedesche sono state impegnate contro i britannici durante la grande offensiva.

 Fronte orientale

  • Secondo notizie da Pietrogrado le Guardie bianche tedesco-finlandesi marciano rapidamente verso Pietrogrado e sono prossime a impadronirsi di Vyborg.
  • Finlandia: la Western White Army finlandese ha raggiunto la frontiera russa.

Fronte meridionale

  • Piccole avanzate e fortunati contrattacchi delle truppe Alleate in vari settori del fronte macedone.
  • Durazzo (Albania) bombardata dalle forze aeronavali britanniche: si vede solo una nave da guerra nel porto.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Palestina: il War Office britannico riporta progressi nell’Hejaz.
  • Bayazid (Armenia) occupata dai turchi.

Operazioni navali

  • Gli Alleati effettuano un raid contro i porti di Ostenda e Zeebrugge nella notte tra 22 e 23. Le navi obsolete vengono fatte arenare ed esplodere per bloccare le entrate. Il raid a Zeebrugge ha successo.

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 23 APRILE 1918

Vivaci azioni di nostre pattuglie in Val Posina ed efficaci tiri di artiglieria contro truppe nemiche in movimento fra Col Caprile e Col della Berretta.
Nulla di notevole sul rimanente della fronte.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori