“Un ululato come di demoni”
Baionetta in canna, i tedeschi aspettano il segnale d’attacco; davanti a loro c’è la collina del Kemmel, un ostacolo molto più duro di quanto facciano pensare i suoi 156 metri. Si lanciano all’assalto, ma il 25 aprile i francesi restano passivi, non rispondono. Le nuove trincee, scavate in fretta, non hanno retto al bombardamento; la prima linea Alleata viene travolta. Qui però iniziano i guai, perché l’artiglieria francese entra in azione e costringe i soldati tedeschi a fare un passo indietro e cercare un minimo di riparo. «I proiettili iniziarono a colpirci, lasciando forme umane a contorcersi in agonia». La posizione è in parte espugnata, ma non è delle più confortevoli.
Un centinaio di chilometri a sud-est, prima dell’alba, ad attaccare sono gli Alleati. Devono superare la rugginosa e pungente siepe di filo spinato e riprendersi Villers-Bretonneux. «Ci fu un ululato come di demoni. Le folli grida salirono in un assordante rombo di vendetta. Gli australiani, bagnati nel sangue, continuavano a uccidere. […] Qualcuno trovava anche il tempo di accendersi una sigaretta e poi ricominciare. […] I tedeschi vennero massacrati con i bagliori della città in fiamme
sullo sfondo. Alzavano le braccia, o cercavano di scappare, solo per essere trafitti in corsa. Vennero trovate postazioni nascoste stipate di uomini macellati dalle granate. Era impossibile fare prigionieri, non avevamo abbastanza uomini».
Villers-Bretonneux viene riconquistata, la via per Amiens è di nuovo chiusa.
A Roma è un’altra giornata stressante per il Governo. La discussione alla Camera ruota sulle frodi al Ministero delle Armi e munizioni; un paio di funzionari sono stati arrestati e i conti non tornerebbero per una cifra stimata tra i 600 milioni e il miliardo. Questa volta però il Governo mostra i muscoli e toglie l’argomento dal tavolo: pone la fiducia per il rinvio, si parla di maggio o giugno, la Camera approva.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Roma: la Camera dei Deputati, su indicazione del Governo, respinge la proposta di discutere la mozione Girardini per un’inchiesta sulle frodi al Ministero delle Armi e Munizioni e ne delibera il rinvio (voti 235 contro 70).
- Il Presidente Wilson sanziona una legge contro il sabotaggio.
- Churchill illustra il lavoro del Ministero delle munizioni.
- Un comunicato ufficioso del Ministero degli esteri inglese conferma che, sebbene la Germania non abbia inviato sinora un vero e proprio ultimatum, il suo atteggiamento verso l'Olanda è apertamente minaccioso.
- Loudon, Ministro degli esteri olandese, dice che le relazioni con la Germania sono difficoltose.
- Accettate le domande tedesche per l’uso della ferrovia del Limburgo (Olanda).
- Australia: Hughes e Cook nominati rappresentati australiani alla Conferenza di guerra.
- Lord Rothermere (Ministro dell’Aereonautica) si dimette.
Fronte occidentale
- I tedeschi raggiungono il Monte Kemmel; gli Alleati vengono respinti indietro.
- A sud della Somme gli Alleati ricatturano Villers-Bretonneux con 600 prigionieri.
- Pesante attacco anglo-francese da Bailleul a Hollebeke.
- Nella Woëvre, dopo un bombardamento pesante, viene fermato l’attacco tedesco.
Fronte orientale
- I tedeschi annunciano di essere vicini a Sebastopoli.
- Finlandia: i tedeschi annunciano la congiunzione con l’armata finlandese 50 km. a nord di Helsinki.
Fronte italiano
- Nel settore di Asiago le pattuglie britanniche costringono i distaccamenti austro-ungarici a ritirarsi.
Fronte meridionale
- La base navale di Durazzo è attaccata da forze aeree italiane, che lanciano con successo bombe su piroscafi e galleggianti e su vari obbiettivi militari.
DAL FRONTE ITALIANO
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 25 APRILE 1918
Nostri arditi nuclei annientarono dopo breve nota il posto nemico di Pedescala, in Val d’Astico, catturarono di sorpresa una pattuglia in Val d’Assa e riportarono materiali da una ricognizione sulle pendici del Col Caprile.
Avversari che tentavano di avvicinarsi ai nostri avamposti sulla destra del Brenta, vennero respinti con fuoco di fucileria e di mitragliatrici.
Le artiglierie furono più attive nella zona Pederobba-Montello.
Firmato: DIAZ