Muore la scintilla per l’inferno
Era iniziato tutto con lui, o almeno così la raccontiamo noi, ma la fine della storia non coincide con la sua. Il 28 aprile muore in carcere, a Theresienstadt, Gavrilo Princip, l’attentatore di Sarajevo, la prima tessera del domino, la scintilla per l’inferno. Era malato di tubercolosi, aveva ventitré anni. Come tutti i semplici pedoni, neanche immaginava le conseguenze del suo gesto, l’enormità del meccanismo messo in moto con la sua rivoltella.
Di quel meccanismo fanno parte anche i polacchi, popolo oppresso e sognatori di indipendenza proprio come i serbi. Ora, con la fine delle ostilità sul fronte orientale, amerebbero conoscere il proprio destino. Siccome Berlino e Vienna ne hanno parlato spesso, ma non hanno mai trovato una soluzione definitiva e condivisa alla questione polacca, il Governo provvisorio di Varsavia invia una nota ai due Imperi. Tentar non nuoce, quindi chiede: l’integrità della Polonia russa, magari con un paio di favorevoli correzioni; un accesso economico al mare; il passaggio di tutta l’amministrazione nazionale in mani polacche.
Di quel meccanismo avviato da Princip fanno parte anche tutti gli altri semplici pedoni in gioco, i soldati. Al confine franco-belga i tedeschi non ce la fanno ad andare avanti; gli uomini si usurano più in fretta dell’artiglieria e l’offensiva si trasforma in combattimenti circoscritti. «La battaglia ha sorpassato da un pezzo la fase in cui una breccia, in un settore limitato, possa produrre risultati estesi».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Governo polacco invia una nota alle Potenze centrali.
- A Theresienstadt muore in carcere Gavrilo Princip, l’attentatore di Sarajevo.
- Sidonio Pais, Presidente provvisorio, è eletto Presidente della Repubblica portoghese.
Fronte occidentale
- A Langemark i belgi respingo un grande assalto tedesco.
- I tedeschi attaccano nuovamente Locre, ma vengono respinti.
- Vengono respinti ulteriori attacchi tedeschi nella foresta di Hangard.
- Grande attività d’artiglieria nella valle del Luce e a sud di Lassigny.
- Annunciato che le forze americane, sotto il Comando francese, hanno penetrato la linea sul fronte a nord.
Fronte italiano
- Un ordine del giorno del Comando supremo italiano dà notizia alle truppe dell'eroico e dignitoso contegno delle Provincie invase.
Fronte asiatico ed egiziano
- Le truppe britanniche raggiungono il fiume Ak Su (Iraq).
DAL FRONTE ITALIANO
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 28 APRILE 1918
Lungo il Piave nella notte sul 27 tentativi nemici di sviluppare concentramenti di fuoco su qualche tratto delle nostre linee e di spingere pattuglie sulla destra del fiume, furono soffocati con energiche azioni di controbatteria e aggiustate raffiche di mitragliatrici.
Presso Fener una nostra pattuglia assalì a colpi di bombe a mano una piccola guardia avversaria che fuggì dopo breve lotta, abbandonando cadaveri ed armi.
A nord di Pieve di Ledro respingemmo un nucleo esplorante nemico.
Sulla rimanente fronte normale attività delle opposte artiglierie: la nostra fece divampare incendi in un deposito di munizioni a Quero e provocò esplosioni nelle batterie avversarie della Conca di Asiago; battè colonne e carreggi in marcia verso il Col Caprile e nei pressi di Canove.
Firmato: DIAZ