24 Maggio, 1918

Londra spiega l’Irlanda

L’inquieta e diffidente opinione pubblica irlandese chiede spiegazioni e magari qualche prova. È passata una settimana dall’arresto di 150 esponenti del Sinn Fein, sospettati di cospirare con i tedeschi. Ogni minuto di attesa, di silenzio, è un danno per le istituzioni britanniche.
John Dillon, leader del Partito nazionalista irlandese, deve dire la sua, ma non può sbilanciarsi troppo, perché lui è alternativo ai Sinn Fein e sostiene la guerra: «La condotta del Governo verso l’Irlanda è inadeguata e perniciosa, ma il Partito nazionalista non è vincolato in alcun modo con il Sinn Fein». E basta, non dice altro.
Il 24 maggio Londra rilascia la sua relazione ufficiale. Si basa su documenti intercettati e dimostra contatti tra la Germania e i rivoluzionari irlandesi, contatti continui negli ultimi tre anni e mezzo. Dai documenti è possibile individuare tre tentativi di insurrezione: quella di pasqua del 1916; una fallita prima di nascere nel 1917; e la prossima, in teoria contemporanea all’offensiva sul fronte occidentale. «In queste condizioni, volendo evitare un inutile spargimento di sangue, la sola linea di condotta per il Governo era di imprigionare autori e istigatori di tali intrighi»


Gli arresti abbondano anche in Boemia, perché l’agitazione di Praga si è estesa a tutta la regione e l’aver inasprito i provvedimenti non ha aiutato a calmare le acque. Vienna proclama lo stato d’assedio: il coprifuoco scatta alle 21:00.
Situazione sempre difficile in Russia, tra carestia e conati di guerra civile. Londra ha deciso di inviare una missione militare per sorvegliare i depositi nei porti russi settentrionali di Arcangelo e Murmansk, stipati di approvvigionamenti e materiale bellico.  Tutta quella roba non è mai stata pagata dai bolscevichi. “Non siamo responsabili delle scelte del Governo zarista, né di quello provvisorio. I vecchi accordi non ci riguardano”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Orlando firma una Convenzione col Consiglio nazionale cecoslovacco.
  • Cortei e comizi celebrano il terzo anniversario della guerra italiana.
  • U.S.A: Baker, Segretario di Stato per la Guerra, annuncia che prossimamente truppe americane si troveranno sul fronte italiano.
  • La Repubblica del Costarica dichiara guerra alle Potenze centrali.
  • Dichiarazione del Governo britannico che svela gli intrighi di Sinn Fein e Germania e il movimento rivoluzionario in Irlanda.
  • Proclamato lo stato d'assedio in Boemia e nelle provincie jugoslave. A Praga grandi dimostrazioni con violente cariche della polizia e arresti.

Fronte occidentale

  • I britannici vengono bombardati con il gas nella foresta di Nieppe.
  • Molti raid da parte di entrambi gli schieramenti.

Fronte orientale

  • Il Generale Poole sbarca a Murmansk per organizzare l’Expeditionary Force britannica nel nord della Russia.
  • Siberia: il Colonnello Semënov fa progressi, organizzando le truppe anti-bolsceviche.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Battaglia di Karakilisa (oggi Vanadzor), una fase dell’invasione dell’Armenia.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 24 MAGGIO 1918

Sulla costa di Salò (nord-est del lago di Ledro) le nostre pattuglie, superate le difese avanzate del nemico, penetrarono in un tratto della sua linea di resistenza e ne annientarono il presidio, riportando undici prigionieri, parecchi fucili ed altro materiale da guerra.
In regione Zugna Torta alle risolute puntate di nostri nuclei l’avversario reagì con un contrattacco; fu respinti e lasciò complessivamente nelle nostre mani una decina di prigionieri.
Tentativi nemici di incursioni ed attacchi sul monte Vies (Val di Ledro), sul Monte Trappola (Vallarsa), nella Conca di Asiago e fra Brenta e Piave, sul Monte Pertica e alle Porte di Salton, fallirono sotto il nostro fuoco.
Attività aerea intensa: cinque velivoli avversari furono abbattuti. Vennero bombardati con pieno successo, il campo di aviazione di Feltre e quello di Motta di Livenza.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori