6 Giugno, 1918

Cresci in fretta, yankee

Gli americani erano americani anche nel 1918, un po’ sboroni, come Pershing, il loro Generale. I rinforzi yankee sul fronte occidentale vengono osannati, ma la realtà è un filo diversa e l’atteggiamento da “so tutto io” c’entra parecchio. L’esercito statunitense, novellino di guerra, commette gli stessi errori commessi da tutti gli eserciti belligeranti al debutto nella più moderna delle tragedie. Il 6 giugno viene ordinato ai marines di stanare i tedeschi dal bosco di Belleau«Ci muovevamo a passo di marcia, come ci avevano insegnato, senza sparare, senza nemmeno puntare i fucili. Duecento metri alla nostra sinistra c’era la ridotta di Belleau, leggermente rialzata e zeppa di mitragliatrici. Nessuno di noi stava sparando un colpo ai tedeschi. Quando fummo avanzati abbastanza ci presero d’infilata; era come il tiro a segno del luna park. Del mio plotone, una cinquantina di uomini, solo in sei riuscirono ad attraversare i primi 70 metri».
Il racconto del sergente Silverthorn ricorda molto da vicino quelli dei francesi a inizio guerra. Non siamo più ai tempi della guerra di secessione, gli americani dovranno imparare in fretta come si “gioca” tra i grandi.

 Non succede molto altro sul fronte occidentale, l’offensiva di Ludendorff è ormai ferma e gli scontri sono tutti locali, come a Bligny.

Del tutto casuale è l’andamento della guerra civile russa in Siberia, dove il Colonnello Semënov e le milizie bolsceviche alternano successi e insuccessi, avanzate e ritirate, come se gli esiti fossero estratti alla lotteria, o decisi da un lancio dadi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • I tedeschi catturano il villaggio e l’altura di Bligny (sud-ovest di Reims); l’altura viene ripresa dai britannici.
  • Contrattacchi Alleati, specialmente nella regione vicino a Parigi.
  • Raid dei Gotha a Parigi. Terzo raid aereo inglese a Coblenza.

Fronte orientale

  • Le truppe di Semënov occupano Gurks (150 km. a nord-est di Borzja sulla ferrovia Harbin-Karymskoye).

Fronte meridionale

  • Il Generale Guillaumat, Comandante in Capo Alleato a Salonicco, richiamato a Parigi.

Operazioni navali

  • La “Koningen Regentes”, nave ospedale che accompagna i delegati inglesi verso l’Aia, affondata da una mina o da un siluro: quattro perdite.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 6 GIUGNO 1918

La lotta delle artiglierie si è ad intervalli accentuata a cavallo del Brenta e su qualche tratto della fronte del Piave. Altrove l’azione combattiva si è limitata a sparsi tiri di molestia e a ricognizioni di pattuglie.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori