22 Luglio, 1918

Seidler ancora dimissionario

«Il nemico è tenace, ma indietreggia su tutta la linea. […] Un’altra grande vittoria della Marna. […] La bilancia della guerra non pende più per gli Imperi centrali». Archiviata la cautela, i giornali dell’Intesa iniziano a sciogliersi in brodo di giuggiole. Le notizie sono di quelle belle. Il 22 luglio gli Alleati bussano alle porte di Soissons, attraversano la Marna dalle parti di Dormans e, a est di Reims, contendono la Main de Massiges. Nella regione della Suippe hanno riguadagnato il poco perso con l’offensiva tedesca e sono andati oltre di circa un chilometro.
Per infrangere l’avanzata nemica, Ludendorff ordina una serie di contrattacchi tra fra l’Ourcq e la Marna. È un buco nell’acqua, tutti respinti con perdite.
I bollettini tedeschi arrancano, mentono, o quantomeno omettono la verità: raccontano di tentativi franco-americani falliti ovunque; gli piacerebbe.

A Vienna è giorno di eutanasia politica: il Primo Ministro Seidler stacca la spina a uno dei Governi meno amati di sempre e si dimette per la seconda volta in un mese.

Nella lettera a Carlo d’Asburgo sottolinea l’incapacità di costruire una maggioranza. A questo giro l’Imperatore non interviene e accetta le dimissioni. Grazie, ormai anche molti “amici” hanno abbandonato Seidler: il problema non era più solo politico, era proprio lui.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Seidler si dimette da Premier austriaco, cade il Governo.
  • Dimissioni di Lord Lee come Direttore generale della produzione del cibo.

Fronte occidentale

  • Gli Alleati respingono il contrattacco tedesco fra l’Ourcq e la Marna e attraversano la Marna vicino Dormans, a Chassins e Passy.
  • I tedeschi si ritirano. Il Generale Gourand rioccupa le precedenti posizioni fra il fiume Suippe e Massiges.

Fronte meridionale

  • Fermata l’offensiva Alleata in Albania.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 22 LUGLIO 1918

Attività di artiglieria nemica, efficacemente controbattuta dalla nostra, nella regione del Tonale, in Val Brenta e sul Piave Nuovo.
Nostre batterie eseguirono qua e là tiri di molestia disperdendo lavoratori in sona Monte Cevedale e colonne di autocarri lungo il Piave.
Una pattuglia in ricognizione a Sella Tonale catturò una mitragliatrice nemica.
Due velivoli avversari furono abbattuti in combattimenti aerei.
Albania: Le nostre truppe continuano a guadagnare terreno nell’arco del Devoli.
Vennero catturati un centinaio di prigionieri e sette mitragliatrici

Firmato DIAZ                                                                                                                                 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori