Fumosa reazione tedesca
Gli eserciti Alleati esplorano a fondo la regione di Arcangelo, ma l’avanzata sul fronte occidentale rallenta, anche perché i tedeschi ora sputano l’anima per fermarla.
«Una larga dose di stanchezza, dopo tanto battagliare, deve esistere da entrambe le parti, ma per chi può contare su un morale migliore la stanchezza crea minori inciampi». Verissimo, la demoralizzazione nell’esercito di Ludendorff è un problema non da poco; l’Intesa, invece, è su di giri.
I contrattacchi tedeschi si concentrano tra la Somme e la Scarpe, a copertura di Quéant, ma aver frenato il nemico non significa averlo bloccato. Il 31 agosto i britannici passano la Somme a occidente di Péronne, mentre gli australiani, calati da nord-ovest, accendono una violentissima disputa sul Mont Saint-Quentin, a solo un paio di chilometri dalla città. La posizione dominante è conquistata, ma la reazione tedesca lascia in bilico il verdetto finale.
Nel settore francese ci si limita ai duelli d’artiglieria, con un paio di eccezioni: le due teste di ponte di Chevilly e Champs, rispettivamente oltre il Canal du Nord e l’Ailette. Entrambe respingono gli assalti.
Nonostante le distanze più o meno immutate, Ham e Chauny, nuovi fulcri della difesa tedesca, iniziano a sentire il fiato sul collo.
Berlino sperimenta la stessa inquietudine nelle Fiandre, dove decide di evacuare il Kemmel.
Londra però vuole tenere i piedi per terra, la sponda la serve il Daily Mail: «Non dobbiamo esagerare l’incapacità di reazione della Germania. I tedeschi credevano di averci messo fuori combattimento, non commettiamo lo stesso errore. Evitiamo di supporre la fine della guerra».
Con tutta questa carne al fuoco passa quasi ignorata la nuova protesta spagnola incassata da Berlino per l’ennesimo affondamento; rapporti tesi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Sedato lo sciopero della polizia a Londra; gli uomini tornano a lavoro.
- Trattato di pace supplementare siglato a Berlino.
- Per il siluramento di un altro vapore spagnolo il Presidente del Consiglio Dato invia una nota telegrafica di protesta alla Germania.
- Il Governo della Russia del nord telegrafa da Arcangelo ai rappresentanti russi all'estero che, nella Russia settentrionale, il Governo bolscevico è crollato, che il nuovo Governo costituito non riconosce il trattato di Brest-Litovsk e vuole la ricostituzione della Grande Russia indivisibile.
Fronte occidentale
- Gli australiani catturano il Monte Saint-Quentin (che sovrasta Péronne).
- Fine della battaglia di Bapaume.
- Le truppe tedesche evacuano il monte Kemmel.
- Gli americani trasportati in Europa durante l'agosto sommano a 313.000.
Fronte orientale
- Gli Alleati conquistano le posizioni dei bolscevichi a 120 km. a sud di Arcangelo, sulla ferrovia per Vologda, e avanzano verso Obozerskaya.
Fronte italiano
- Aerei italiani bombardano efficacemente gli impianti ferroviari di Fortezza (Franzensfeste, Alto Adige).
Fronte d’oltremare
- I britannici attaccano con successo i tedeschi vicino Lioma, sulla valle di Lurio (Africa orientale portoghese) e li respingono verso sud.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 31 AGOSTO 1918
Nella conca di Posina nostre pattuglie d’assalto e di “arditi” irruppero nelle posizioni avversarie di monte Mano e vi penetrarono profondamente, infliggendo gravi perdite al presidio. Rientrarono poscia nelle nostre linee con 25 prigionieri, armi e materiali vari strappati al nemico.In Vallarsa respingemmo col fuoco di mitragliatrici nuclei avversari che tentavano di avvicinarsi alle nostre linee sulla sinistra del Leno.Sulla rimanente fronte, moderata attività delle artiglierie.
Firmato: DIAZ